Focus Internazionale 2024

La consapevolezza di operare su un territorio che vive e si sviluppa al di fuori del circuito delle grandi metropoli ma che al contempo affonda le proprie radici in una cultura secolare e profonda, ci ha stimolati a cercare il dialogo e il confronto con sensibilità diverse dalla nostra, da tradurre, adattare ed offrire alla grande comunità che ogni anno accompagna i percorsi teatrali.
Lo scambio culturale è evidentemente scambio di pensieri, credenze, modi di vivere, modi di guardare il mondo. Ed è in questa particolare ottica, quella dell’incrocio di sguardi, che abbiamo fortemente voluto costruire la sezione Focus Internazionale dedicata ad autori e autrici contemporanee di diversa nazionalità.
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Giunto alla sua quinta edizione, il festival propone anche quest’anno due diversi percorsi di drammaturgia contemporanea internazionale grazie alla virtuosa collaborazione con Enti e Istituti Culturali di diverse nazionalità ovvero la Delegazione del Québec a Roma, insieme con il CEAD – Centre Des Auteurs Dramatique du Québec et du Canada e il Forum Austriaco di Cultura di Roma. Due culture di segno diverso che vanno ad arricchire il ventaglio di possibilità artistiche, culturali, sociali del festival attraverso narrazioni di grande qualità e di straordinaria sensibilità.

Nel corso della collaborazione con il Québec, abbiamo scelto di mettere in scena otto racconti tratti da un volume inedito in Italia e di cui abbiamo curato la traduzione. Si tratta di “Chaque automne j’ai envie de mourir” di Véronique Côté e Steve Gagnon, una raccolta di racconti brevi protagonisti dell’edizione 2009 del Festival Internazionale di Teatro del Québec (Canada), ovvero il Carrefour International du Théâtre, che si tiene a Québec City. In questa occasione i due autori hanno lanciato alla popolazione un ‘Appel aux secrets’ ovvero un invito a confidare un proprio segreto, in forma assolutamente anonima. Hanno poi lavorato alla scrematura e selezione di tutto il materiale arrivato per poi immergersi in un incredibile processo creativo, ovvero la riscrittura in forma letteraria e drammaturgica di trentasette racconti brevissimi da trasformare in performance teatrali della durata di circa sette minuti. Quest’opera è diventata un volume che abbiamo intercettato grazie alla collaborazione viva con il CEAD e da cui abbiamo tratto otto straordinarie perle letterarie, che mettiamo in scena, in versione italiana e site-specific in una fantastica Villa Nobiliare del XVIII secolo, ovvero Villa Bruno di San Giorgio a Cremano, la quale ospita un immenso e sinuoso giardino e fu sede della Fonderia Reale di cui era responsabile Francesco Rigetti, il fonditore di fiducia del grande Antonio Canova.

Per quanto riguarda invece il rapporto con l’Austria, dopo aver valutato diverse ipotesi insieme al Forum Austriaco di Cultura di Roma, la nostra scelta è ricaduta su un autore di grandissimo rilievo e prestigio che ha ricevuto molti riconoscimenti internazionali: Christoph Ransmayr con il suo “Atlante di un uomo irrequieto” , una raccolta di settanta racconti brevi, definito come “un’opera di esperienze sensoriali tra le più diverse e sull’umiltà dell’esistenza umana” e in cui si disegna il destino dell’umanità sotto diverse geografie reali ed esistenziali. Un’opera di potenza visionaria ma allo stesso tempo concreta, costruita su personaggi e immagini con i quali ognuno può identificarsi, a tutte le latitudini. Da quest’opera abbiamo estrapolato quattro racconti di grande suggestione, che saranno messi in scena in un luogo non meno favoloso, ovvero la Reggia di Portici, la dimora storica fatta costruire dal Re di Napoli Carlo III di Borbone a partire dal 1738 e destinata a diventare la sua dimora ufficiale.

Protagonisti del focus internazionale nelle precedenti edizioni:

Germania
Judith Schalansky | Laura Naumann | Theresia Walser

Austria
Thomas Köck | Robert Woelfl | Eva Menasse | Kathrin Röggla | Alois Hotschnig

Québec
Sébastien David

Scopri gli spettacoli del Focus Internazionale 2024

Atlante di un uomo irrequieto

di Christoph Ransmayr
con Paolo Cresta, Carlo Di Maro, Simona Fredella, Rebecca Furfaro

Letti disfatti

da Véronique Côté e Steve Gagnon
con Francesca Borriero, Carlo Caracciolo, Roberto Ingenito, Sara Missaglia